In Italia, i progetti imprenditoriali “in rosa” assumono un ruolo sempre più consistente in ambito economico. A partire dalla Legge 215/92, che disciplina l’erogazione dei contributi a fondo perduto, prestiti e altri finanziamenti dedicati all’imprenditoria femminile, l’attenzione per le aziende gestite da donne cresce di anno in anno.
Il ruolo sempre più incisivo nell’economia italiana delle imprenditrici viene stimolato e favorito da bandi nazionali ed europei. Anche nel 2022 i bandi previsti possono fare la differenza per molte donne decise a realizzare i loro progetti.
In questa guida, segnaliamo i bandi nazionali dedicati all’imprenditoria femminile, spiegando quali sono i requisiti, come accedere ai finanziamenti e come richiederli.
Finanziamenti imprenditoria femminile: requisiti
Gli incentivi offerti attraverso i bandi nazionali hanno l’obiettivo di sostenere l’occupazione femminile e l’autoimpiego grazie a contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, sostegni al credito.
Per ottenere i finanziamenti dedicati all’imprenditoria femminile occorre possedere determinati requisiti:
- società di persone e cooperative costituite per almeno il 60% da donne;
- società di capitali con amministrazione costituita per almeno 1/3 da donne, e quote appartenenti per almeno 2/3 a donne.
Le piccole imprese femminili, invece:
- non devono dipendere da imprese partecipanti;
- devono avere meno di 50 dipendenti;
- il fatturato deve risultare inferiore ai 7 milioni di euro (o 5 milioni nel totale di bilancio).
Finanziamenti imprenditoria femminile 2022: bandi nazionali
Per accedere ai finanziamenti a fondo perduto e alle agevolazioni, bisogna collegarsi al sito MISE o a quello della Regione di appartenenza per verificare l’uscita dei bandi. Per richiedere la partecipazione ai bandi occorre fare domanda compilando i moduli messi a disposizione sul sito MISE.
Avendo i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti, è possibile partecipare ai bandi nazionali che riportiamo di seguito.
Fondo Impresa Donna
Prevede finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per l’avvio di progetti “in rosa”. La domanda va presentata con l’apposita procedura a sportello collegandosi sul sito web di Invitalia man mano che viene rifinanziato il fondo dedicato.
Nuovo SELFIEmployment
Eroga prestiti senza garanzie e a tasso zero per sostenere l’avvio di piccole imprese promosse da NEET (per giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni), donne disoccupate e disoccupati di lungo periodo. Anche questa iniziativa è gestita da Invitalia: la domanda deve essere inoltrata online collegandosi al sito.
ON Oltre Nuove Imprese a tasso zero
È un’iniziativa gestita da Invitalia a mezza via tra contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, rivolto principalmente a giovani under 35 e donne di qualsiasi età. Finanzia progetti da avviare, ampliare o già avviati da trasformare. Bisogna fare richiesta sul sito.
CoopstartupHER
Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità di Legacoop e Coopfond. Sostiene progetti di impresa in cooperativa per aumentare l’occupazione femminile e stimolare la crescita economica, sociale e culturale. Rende disponibili contributi a fondo perduto di 10mila euro e altre opportunità.
Imprenditoria femminile editoria
È un sostegno del Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblica. L’apposito bando offre incentivi fino a 200mila euro per ciascun beneficiario. Per fare domanda e richiedere informazioni bisogna collegarsi alla pagina web della Presidenza del Consiglio.
Imprenditoria Donne in Agricoltura
Misura gestita da ISMEA rivolta a donne senza limiti di età e giovani decisi a condurre un’azienda agricola oppure operativi nel settore da almeno 2 anni e intenzionati ad incrementare la loro competitività sul mercato. Questo incentivo offre mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto. La misura è disciplinata dal Decreto 20 luglio 2022 (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) pubblicato ad ottobre 2022.
Finanziamento di progetti di formazione per le donne
Il Bando Futura 2022-2023 del Fondo per la Repubblica Digitale non eroga contributi ma finanzia progetti di formazione innovativi per aumentare le competenze digitali delle donne tra i 18 e i 50 anni garantendo un miglior inserimento nel mondo del lavoro.
Incentivi e agevolazioni per l’imprenditoria femminile: tipologie
In linea generale, ecco quali sono le varie tipologie di agevolazioni e incentivi per l’imprenditoria femminile in Italia:
- contributi a fondo perduto, parte del capitale (dal 50% all’80%) erogata dalle Regioni non va restituita, la restante parte va rimborsata in rate mensili a tasso agevolato;
- fondo di garanzia che prevede un finanziamento garantito dallo Stato con copertura fino all’80%;
- microcredito che offre garanzie sul prestito richiesto alle banche da imprese femminili o professioniste con partita IVA da almeno 5 anni. È rivolto a professioniste e imprese fino a 5 dipendenti (10 per le cooperative, Srl semplificate e Società di persone);
- finanziamenti Invitalia, interventi finanziari a sostegno dell’avvio e sviluppo d’impresa con prestiti agevolati a tasso zero e copertura fino al 75% dell’investimento;
- agevolazioni e incentivi Smart&Start per start-up italiane innovative.